L’Analisi Minerale Tessutale,è uno screening ovvero un test che si realizzano mediante l’analisi in genere dei capelli cresciuti nell’ultimo mese, mediante l’analisi spettrofotometrica.

Perché i capelli? Essi sono un campione semplice e non traumatico e forniscono una lettura cellulare dei minerali; la cellula é, il maggior luogo dell’attività metabolica; il capello e un materiale da biopsia stabile che non richiede particolari trattamenti; fatto importante e che nei capelli livelli dei minerali sono circa dieci volte maggiori di quelli del sangue, per cui consente di ottenerne la quantificazione con maggior accuratezza; i metalli tossici si concentrano sopra di tutto nei tessuti molli fra cui il capello, non nel sangue o nelle urine.
 
Questo é un test valido per tutti, ed assume un ruolo importante nell’ambito dell’investigazione biologica a Livello nutrizionale e permette di meglio comprendere i processi fisopatologici; esso viene considerate uno strumento molto utile di ricerca per la ricerca degli eventi avuti all'interno del corpo.
 
Nel caso dei capelli e non solo essi, costituiscono un materiale bioptico e di notevole valore medico interpretativo che consente la comprensione circa la funzionalità della cellula e del suo metabolismo, la glicolisi, la fosforizzazione, il ciclo degli acidi tricarbossilici, tutti eventi biochimici che divengono osservabili e correggibili di conseguenza con l’appropriato intervento terapeutico Nutrizionale che permette di riordinare gli alterati e sotto gli equilibri omeostatici corporei. Esso è di fatto un diagramma dei valori dei minerali, entra ed extra cellulari, contenuti nelle sostanze analizzate.

 
Consente di conoscere le esatte necessita individuali vitaminico/minerali e gli alimenti necessari per riordinare un organismo; i controlli successivi permettono di conoscere l’andamento della terapia e le reazioni della stessa.
 
Questa tecnica va comunque integrata con le altre tecniche di indagine Bioelettroniche ed anche con l’esame delle urine chiamato Tumtu e/o Metaltest.

L’analisi del mineralogramma consente di avere una “finestra nella cellula" per osservare e comprendere a pieno il suo specifico metabolismo, in quanto quest’ultimo non avviene nel sangue, nell'orina od in altre zone del corpo, che normalmente vengono analizzate dai laboratori di tutto il mondo, questo test permette di far comprendere al tecnico le alterazioni metaboliche presenti nelle cellule analizzate; esso permette anche di capire meglio l’ eziogenesi della malattia, lo stress cellulare ed i meccanismi di reazione.

L'analisi, la si può compiere su:

    sangue,
    urina,
    feci,
    unghie,
    capelli.

Il mineralogramma più conosciuto è quello dei capelli; questi ultimi vanno prelevati dal retro della nuca verso la base del cranio (zona cervicale) ed il più possibile vicino alla radice; per avere i dati dell'ultimo mese, i capelli devono essere tagliati alla radice e devono essere al massimo lunghi 1,5 cm e non oltre; quantità, circa 1 grammo, a seconda del quantitativo richiesto dal laboratorio di analisi.

 
ll campione dei capelli viene quindi lavato con una soluzione neutra, per eliminare le sostanze esterne; successivamente i capelli vengono sciolti in soluzione acida per essere analizzata da uno spettro fotometro ad assorbimento atomico o a scansione; da questa apparecchiatura si è in grado di conoscere la quantità di minerali contenuti nei capelli.
 
Quest’analisi ha una caratteristica: è effettuata con quasi inesistenti influenze esterne tipo:

    medicazioni,
    fasi digestive,
    emozioni,
    stress

e fornisce le indicazioni sui livelli intracellulari delle varie sostanze; ricordiamo che i test sul sangue, forniscono solo i valori delle sostanze esterne alla cellula, cioè i dati del liquido sanguigno circolante. ll fatto invece di poter considerare i livelli di intossicazione intracellulari, permette di controllare l’intero funzionamento metabolico dell’organismo e di poter meglio intervenire con terapie adatte, oltre al fatto di conoscere anche i fattori tossici che sempre sono all'origine di tutte le patologie.

 
Con questo test si ottengono informazioni sui rapporti qualitativi fra i minerali, sul grado di stress, sul tipo ossidativo e sulle disfunzioni metaboliche ancora prima che si manifestano i sintomi; con questa tecnica, siamo in grado di conoscere completamente le alterazioni Nutrizionali di un soggetto, cioè le sue personali intossicazioni.
 
Esso permette di misurare la funzione del Sistema Nervoso Autonomo; determinare i valori ideali dei minerali nel corpo ed ottenere la possibilità di sapere quali sono i minerali integratori da fornire all’organismo interessato ed infine permette di correlare gli stati patologici, psicologici e mentali con gli stati di ossidazione cellulare. Una volta conosciuti i valori dei singoli componenti, conosceremo le eccedenze o le carenze dei minerali che non sono facilmente rilevabili per esempio dalle analisi del sangue; troveremo le intossicazioni accumulate nell’organismo o le carenze di fattori vitali sempre indispensabili per il buon funzionamento della macchina umana.
 
Ogni serio laboratorio oltre a fornire i dati su metalli e minerali sarà in grado di fornire le indicazioni di massima per il tipo e l’utilizzo degli integratori adatti al ripristino dei valori normali corporei.
 
Oltre agli opportuni integratori in forma colloidale, l’alimentazione ed il bere dovranno essere tenuti in considerazione, per ottenere il massimo da questo processo di riordino, in quanto essi favoriscono i processi di eliminazione per le eccedenze e quelli di-reintegrazione, per le carenze a livello cellulare.
 
Ogni buon medico o tecnico prima di poter formulare una qualsiasi diagnosi dovrebbe aver proposto al proprio paziente anche tale esame e tenerne conto nella fase terapeutica. Finora per esempio, la medicina allopatica non ha dato molta importanza all’effetto sub tossico sull’organismo specialmente sul sistema osseo, neuro muscolare ed immunitario, dei metalli pesanti quali ad esempio alluminio, mercurio, piombo, cadmio, al punto da non rilevarle regolarmente negli esami clinici.
 
Questi metalli, alluminio e mercurio, sono presenti lo ricordiamo anche nei vaccini, anche in quelli inoculati per legge nei lattanti di: 3, 6, 12 mesi, 3 anni e nei ragazzi di 12 anni; i sintomi da avvelenamento da metalli pesanti sono ancor oggi quasi irriconoscibili dai medici ospedalieri, pur essendo un problema di massa.
 
Il mercurio presente oltre che nei vaccini anche nelle amalgame dentali, si accumula sempre alterando le normali funzioni sopra tutto in: (questa è una lista limitata, vedi cap. 2) SNC sistema nervoso centrale, provocando inevitabilmente e sempre piccola, media o grave, demineralizzazione, con conseguenti depressioni più o meno forti, eccitazioni con violenza, timidezza od aggressività, disturbi nella concentrazione; nei Nervi periferici, autismo, bimbi down, creando paralisi e distruzione della mielina distrofia muscolare e sclerosi multipla) nelle Mucose provocando ad esempio riniti allergiche, asma, congiuntiviti; nel fegato; nel pancreas; nei reni, nelle parotidi; nelle ghiandole sudorifere, gravi infiammazioni gastroenteriche, ecc.
 
l metalli pesanti sono sopra tutto veleni enzimatici in quanti essi spiazzano i coenzimi metallici e questo si evidenzia quando si scopre una carenza di Ferro, Rame, Zinco e determinano di conseguenza gravi disturbi nella funzione enzimatica e nella sintesi emoglobinica. Purtroppo quantità incorporate di metalli pesanti tossici, al di sotto delle dosi di avvelenamento cronico, non sono a tutt'oggi considerate importanti dalla medicina allopatica.
 
Crediamo che questo tipo di medicina debba aggiornarsi per recuperare parte della conoscenza che essa ha perduto nel corso degli ultimi 50 anni, ovviamente per favorire questo processo di aiuto a chi soffrendo ad essa si rivolge, per trarre beneficio e possibile salute.
 
E' noto che le funzioni del corpo si attivano in presenza di bioenergia prodotta dalle reazioni biochimiche e le trasmutazione atomiche a debole energia che avvengono grazie al metabolismo intermedio; alcuni bruciano il loro cibo più velocemente ed altri più lentamente, per questo fatto essi si possono distinguere in 2 gruppi: l Simpaticotonici ed i Parasimpaticotonici; ognuno di essi ha dei sintomi diversi che li possono identificare.
 
Si è scoperto che le ghiandole surrenali sono preposte al controllo dello stress e l’organismo reagisce ad esso in tre fasi: Allarme, Resistenza, Esaurimento.
 
Le surrenali e la tiroide sono le ghiandole primarie per la produzione di bioenergia e 4 minerali fondamentali o “macro minerali intervengono in modo cospicuo nella loro regolazione, questi sono: Calcio/Magnesio/Potassio/Sodio; essi sono dei veri regolatori metabolici.
 
Se i livelli di questi minerali sono normali, la tiroide e le surrenali funzionano bene, altrimenti nascono problemi; infatti si è scoperto che calcio e magnesio hanno la tendenza a rallentare il metabolismo od ossidazione, disturbando particolarmente tiroide e surrenali che sono preposte alla regolazione del processo di ossidazione corporeo; sodio e potassio invece rendono più veloce il processo di ossidazione, aumentando la funzionalità della tiroide e delle surrenali.
 
Secondo uno degli scienziati che hanno messo a punto tali scoperte, si può stabilire il rapporto matematico del processo di Ossidazione; il rapporto fra Fosforo e Calcio deve essere di: 2.63:1; quando questo rapporto diminuisce, il processo di Ossidazione aumenta e viceversa. Il rapporto ottimale fra Sodio e Potassio invece, deve essere di: 2.4:1. Ogni terapia nutrizionale deve tenere conto e portare ogni persona al giusto stadio di ossidazione bilanciata, in modo che il “suo combustibile" venga bruciato od ossidato in modo giusto, in quanto le ghiandole endocrine surrenali e tiroide funzioneranno a dovere ed il rapporto fra Fosforo e Calcio sarà ottimale, questo significherà che i giusti rapporti esisteranno fra anabolismo e catabolismo.
 
In funzione di questi dati possiamo sapere dove ogni persona si posizion a: o si tratta di "lpossidatore" o di un "lperossidatore”.

Per poter controllare in modo certo il funzionamento della tiroide senza fare esami inutili e costosi,basta controllare la temperatura basale a livello ascellare ogni mattina (peri maschi per una settimana, per le femmine per 7 giorni durante il ciclo mestruale) prima dl alzarsi dal letto; la temperatura regolare che indica un buon funzionamento di questa ghiandola si situa fra i 36,4 ed i 36,8 gradi. La temperatura va registrata al mattino perché una volta alzali e durante la giornata essa tende ad alzarsi; un esempio: se una persona al pomeriggio dovesse avere una temperatura di 36,5 gradi, quasi sicuramente e un ipotiroideo.
 
L’ ipotiroide o ipossidatore, ha sensibilità al freddo ed in genere ha difficoltà ad alzarsi ed a mettersi in moto ..., facilmente ha le estremità fredde; egli ha sempre e comunque una forte infiammazione delle mucose viscerali con aumento della quantità di sangue in loco, fatto che di conseguenza gli toglierà il sangue dalla pelle, rendendola anemica e fredda; infatti nelle stagioni di mezzo, autunno e primavera, la sua tiroide farà fatica ad adeguare la temperatura corporea ed egli si raffredderà facilmente fino ad avere facilmente questo raffreddore per tutta la stagione ed i medici lo cureranno per"allergie varie”, questi sono i misteri della "scienza medica odierna" con la sua ignorante presunzione.

L’ iperossidatore, ha un metabolismo, che “brucia" velocemente l'energia prodotta dagli alimenti; egli tende a “divorare” i propri tessuti, occorre quindi ridurre i carboidrati a favore dei grassi e delle proteine. Si suggerisce di preparare il pasto con queste percentuali: 60% di proteine (alle volte vegetali e biologiche NON integrali, mentre occorrono quelle della carne), 10% in carboidrati, 30% in grassi; la sua dieta deve essere ricca sopra tutto in grassi.
 
Egli suda molto e ha scarsa sensibilità al freddo; la cute sarà facilmente grassa, spirito in genere tonico e molto stimolato, ma solo in apparenza perché travolto dallo stress ed incapace a risolverlo affrontandolo; quindi tende all’ansia ed alla paura, tendendo a vivere nel futuro; nei casi peggiori arriva alle sindromi maniaco/depressive, alla paranoia e l’ ossessione.
 
Una delle principali con cause del depauperamento di minerali, vitamine e dei fattori vitali, (alterazioni Termico/Nutrizionali, che generano le intossicazioni) nei corpi umani, oltre all’alterazione del pH dell’intestino, ed al conseguente aumento della termica viscerale, dovuto come abbiamo precedentemente visto agli errori alimentari ed agli stress, l’assunzione di bevande fredde o gelati, l’ uso di farmaci, vaccini, ecc., la variazione dei giusti rapporti della flora batterica simbiotica, vi e un’altra con-causa secondaria che va sempre tenuta in considerazione: l’infiammazione e la conseguente non funzionalità adeguata del duodeno (esso collega la parte bassa dello stomaco, il piloro, all’intestino tenue) e della valvola ileo cecale (essa collega l’intestino tenue al colon ed é sempre la concausa primaria dell’infiammazione dell’appendice); in genere essa produce qualche dolore più o meno forte nella zona destra del ventre ed è sempre la concausa dell’infiammazione della mucosa della parete intestinale.
 
Saper ripristinare, oltre alla termica viscerale e la flora batterica simbiotica, le loro funzionalità è uno dei primi approcci alla vera guarigione in quanto se la valvola ileo cecale e bloccata e la si può bloccare anche per origine nervosa frutto di continui stress troppo forti, non é possibile ripristinare il giusto pH, la giusta temperature e la flora batterica simbiotica intestinale.
 
Oltre ai cataplasmi freddi, compresse fredde, fasciature fredde, tenute sul ventre lontano dai pasti o posizionati 3 ore dopo il pasto della sera e tenute per tutta la notte, per disinfiammare le parti. Ricordiamo che la malattia e SEMPRE un insieme di concause fisiche che derivano da UNA sola causa: le Trasgressioni alle Leggi delle strutture Viventi prodotte dagli errati comportamenti Etici.
 
Con il Mineralogramma si e in grado oggi di conoscere le deviazioni e le possibili strade da percorrere per fornire al paziente i giusti integratori per poter normalizzare le deviazioni in tempi relativamente brevi il campione prelevato mantiene inalterate le sue caratteristiche nel tempo; inoltre il suo prelievo risulta facile e non invasivo. L’analisi del capello, al di sopra delle più comuni analisi e in grado di evidenziare la presenza di metalli pesanti come il mercurio, il piombo, l'alluminio, l’uranio etc.; questi veleni sono sempre più presenti nell’aria, nell’acqua e nei cibi che quotidianamente assumiamo e una volta penetrati nell’organismo determinano gravi disturbi nella funzione enzimatica e in molti casi si rendono complici di patologie degenerative.
 
Purtroppo, bisogna dire che anche dei trattamenti medici specifici sono portatori di significative dosi di metalli pesanti, non e ad esempio di recentissima scoperta che alcuni tipi di amalgame dentarie e vaccini sono tra le cause più comuni di intossicazione da mercurio. Perché e per chi e utile il mineralogramma e un test valido per tutti perché assume un ruolo importante nell’ambito dell’investigazione biologica a livello nutrizionale permettendo di meglio comprendere i processi fisiopatologici.
 
Il quadro dei valori dei minerali, intra ed extra cellulari che ci fornisce e la nostra chiave d’accesso alla interpretazione e alla comprensione della funzionalità della cellula e del suo metabolismo: gli cosi, fosforizzazione, ciclo degli acidi tricarbossilici, e di tutti quegli eventi biochimici che in questo modo divengono osservabili permettendoci in linee, con un appropriato intervento terapeutico nutrizionale, di correggere gli squilibri alla base di molti sintomi o patologie.
 
ll mineralogramma non sostituisce in alcun modo gli esami clinici tradizionali già in uso, ma può in molti casi completarli, facilitando cosi la diagnosi del medico, che potrà, attraverso una lettura esperta, formulare una corretta e personalizzata supplementazione vitaminico I minerale accompagnata da utili suggerimenti dietetici.
 
L’importanza di questo test si esprime maggiormente nella sua finalità preventiva, in quanto ci apre “una finestra sulla cellula" consentendoci di individuare e correggere gli squilibri pericolosi molto prima che le comuni analisi rivelino alcunché di anomalo o ancora prima che si manifestino i sintomi. Con questo test si ottengono informazioni sui rapporti qualitativi fra i minerali, sul grado di stress cellulare, sul tipo ossidativo. Ci permette inoltre di misurare la funzione del Sistema Nervoso Autonomo e di correlare gli stati patologici, psicologici e mentali con gli stati di ossidazione cellulare.
 
Attraverso alcuni rapporti fondamentali tra minerali ricaviamo importanti informazioni sulla funzionalità della tiroide e delle surrenali, le quali, come è noto, svolgono un ruolo importante nella produzione di bioenergia e regolano il grado di ossidazione corporeo.
 
Quattro elementi sono particolarmente coinvolti nella regolazione di questi equilibri: Calcio/Magnesio/Sodio/Potassio, che agiscono appunto da regolatori metabolici.
 
Secondo uno degli scienziati che ha messo a punto tali scoperte si può stabilire il rapporto matematico del processo di Ossidazione: il rapporto tra fosforo e calcio deve essere di 1 2.63:1; quando questo rapporto diminuisce il processo di ossidazione aumenta e viceversa. Attualmente la lettura del Mineralogramma si basa appunto in gran parte sull’interpretazione di questi ed altro rapporti fondamentali, per la cui trattazione rimandiamo ai testi specializzati.
 
Il Mineralogramma ha incontrato in molti paesi europei lo scetticismo della classe medica basato probabilmente su vecchi articoli dei primi anni ottanta che lo del’ inivano "non scientifico".
 
Dal 1997 al 1999 alcune prestigiose pubblicazioni come Journal of the American Medical Association (JAMA) e Circuilation hanno chiaramente dimostrato la credibilità e l’accuratezza del Hair Element Analysis.
 
Vi sono necessariamente delle precisazioni da fare riguardo ad un aspetto negativo del test cioè la sua suscettibilità alle contaminazioni esterne, per questo motivo si richiede, al fine di minimizzare tali rischi e garantire un risultato qualitativamente accettabile, che il laboratorio sia completamente attrezzato con quanto di meglio la scienza e la tecnologia possono offrirci.
 
Questo ovviamente determina una attenta selezione fra i laboratori. Negli Stati Uniti, ad esempio, dove questa tecnica grazie a decenni di pratica e molto avanzata, vi sono dei requisiti fondamentali per ottenere i certificati di qualità; la più importante di queste e la certificazione Clinical Laboratory improvement Amendaments (CLlA) che veramente pochi laboratori sono riusciti ad ottenere.
 
Il mineralogramma, con tali requisiti, se correttamente interpretato, rappresenta un valido strumento nelle mani del medico e del nutrizionista, che potrà tracciare un profilo dell’identità biochimica del suo paziente, contribuendo a migliorare la qualità della nostra vita.