Gli antiossidanti esogeni, tra cui ricordiamo VIT A, C, E, selenio, carotenoidi, licopene, coenzima Q-10 ed acido lipoico sono presenti in gran parte degli alimenti di origine vegetale.
In particolare nella frutta nera o molto scura come i frutti di bosco, questi antiossidanti sono contenuti in quantitativi maggiori.
L'università di Boston ha condotto uno studio per stabilire il potere antiossidante dei vari alimenti. Il potere antiossidante è stato misurato secondo una scala, l'ORAC, secondo la quale a valori più alti (maggiori unità) corrispondono maggiori poteri antiossidanti:
Cetrioli 1 = 36 unità
Pomodori 1 = 116unità
Albicocche 3 = 172 unità
Spinaci crudi 1 piatto = 182 unità
Melone tre fette = 197 unità
Pera 1 = 222 unità
Banana 1 = 223 unità
Pesca 1 = 248 unità
Mela 1 = 301 unità
Melanzana 1 = 326 unità
Uva bianca 1 grappolo = 357 unità
Cipolla 1 = 360unità
Uvetta nera 1 cucchiaio = 396 unità
Cavolfiore cotto una tazza = 400 unità
Fagiolini cotti una tazza = 404 unità.
Patata americana 1 = 433 unità
Kiwi 1 = 458 unità
Peperone 1 = 529 unità
Uva nera un grappolino = 569 unità
Avocado 1 = 571 unità
Patata arrosto 1 = 575 unità
Susina 1 = 626 unità
Arancia 1 = 983 unità
Succo di arancia 1 bicchiere = 1142 unità
Fragole una tazza = 1170 unità
Pompelmo rosa 1 = 1188 unità
Succo di pompelmo 1 bicchiere = 1274 unità
Cavoli di Bruxelles cotti 1 tazza = 1384 unità
Prugne nere 3 = 1454 unità
More 1 tazza = 1466 unità
Barbabietola cotta 1 tazza = 1782 unità
Spinaci cotti 1 tazza = 2042 unità
Cavolo verde cotto 1 tazza = 2048 unità
Mirtilli 1 tazza = 3480 unità
Succo di uva nera 1 bicchiere = 5216 unità
Il licopene è un antiossidante presente soprattutto nel pomodoro e nei suoi derivati, a cui conferisce il tipico colore rosso. All'interno di questi alimenti il licopene fa parte di una matrice che ne impedisce l'assorbimento, almeno fino a quando non viene lesa per stress termico (calore) o meccanico. Le elevate temperature facilitano anche la sua isomerizzazione; il conseguente passaggio dalla forma trans a quella cis ne aumenta ulteriormente la biodisponiblità.
L'assorbimento del licopene è favorito anche dalla contemporanea presenza di lipidi. Il piatto tipico della cucina mediterranea (spaghetti con olio di oliva, basilico e passata di pomodoro) è quindi un alimento ideale per fare il pieno di salute. Il licopene è infatti in grado di prevenire efficacemente il cancro alla prostata e neutralizzare l'ossigeno singoletto, un radicale libero implicato nei processi di invecchiamento e degenerazione cellulare.
In commercio il licopene è disponibile come integratore sottoforma di preparazioni oleose. La natura ci offre comunque una discreta gamma di alimenti da cui attingere questo prezioso antiossidante. Oltre al pomodoro ricordiamo l'anguria, la papaia e la pera gialla. Le dosi di assunzione giornaliere consigliate sono comprese tra i 5 ed i15 mg.
Se non trovi la strada costruiamola insieme, la nostra vita dipende dal 10% da quello che ci accade e per il 90% da come sapremo reagire.
Che acqua bevi?
Analizzando una quantità notevole di acque minerali in bottiglia e emerso. che in tutte le acque vi è la presenza di numerose tracce di sostanze tossiche, come arsenico, uranio, bario, mercurio, alluminio, berillio e fluoro.
I metalli pesanti sono introdotti nei sistemi acquatici come conseguenza dell'erosione di terreni e roccie, dalle eruzioni vulcaniche, e da diverse attività umane che coinvolgono estrazione mineraria, trattamento, o uso di metalli e/o sostanze che contengono metalli inquinanti. Gli inquinanti più comuni formati da metalli pesanti sono arsenico, cadmio, cromo, rame, nichel, piombo alluminio e mercurio. Visto che l essere umano è composto al 70% d acqua e importantissimo introdurre acqua non contaminata da metalli pesanti,visto che è accertato che questi causano molteplici patologie anche gravi.
L’arsenico nelle acque italiane è stato un tema molto sentito a causa anche degli sforamenti dei limiti in molte città italiane. L’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro (valido sia per le acque minerali che per quelle destinate al consumo umano) sotto il quale le acque minerali possono considerarsi sicure sia per adulti che per neonati.L’arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acque minerali contaminate, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
L’arsenico nelle acque italiane è stato un tema molto sentito a causa anche degli sforamenti dei limiti in molte città italiane. L’Unione Europea ha imposto un limite di 10 microgrammi per litro (valido sia per le acque minerali che per quelle destinate al consumo umano) sotto il quale le acque minerali possono considerarsi sicure sia per adulti che per neonati.L’arsenico è classificato dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come elemento cancerogeno certo di classe 1, e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acque minerali contaminate, è indicata, da una rilevante documentazione scientifica, anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
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